Pool Loop. Vasche e sacche tra ponti

PROFESSORE
Margherita Vanore

COORDINATE
45.442650, 12.316122; 45.439670, 12.315815

LOCALITÀ
Dorsoduro – Cannaregio

AMBITO
Centro Storico

TAG
Mobilità, Cucitura e ricucitura, Riqualificazione e rifunzionalizzazione urbana, Spazi per la collettività

TEMA
Il workshop affronta il tema della riqualificazione urbana di aree marginali, in un luogo quasi del tutto escluso dalla percezione e dalla fruizione per l’articolarsi delle diverse connessioni infrastrutturali. Si tratta sia di vasche d’acqua che ritagliano piccole parti della superficie lagunare, sia di aree di margine, coperte da ponti e viadotti, che hanno avuto e in alcuni casi hanno tuttora usi esclusivi. Il titolo Pool Loop (anche se invertito in Loop Pool) vuole indirizzare lo sguardo per riconoscere nell’area ovest della stazione ferroviaria di S. Lucia, la possibilità di recupero di un circuito vitale, un sistema di spazi urbani articolati in modo tale da favorire attività sportive e nuovi luoghi di condivisione, di supporto anche ai viaggiatori in arrivo o in partenza, ma destinati soprattutto a chi abita Venezia.
In un intreccio complesso di strade e binari che corrono a quote diverse, nella sovrapposizione di percorsi con origine e destinazioni separate e connesse dall’acqua, si configurano stratificazioni di infrastrutture e spazi fuori dall’ordinario, che rendono i luoghi di interesse suggestivi e stranianti al tempo stesso.
I progetti esploreranno la possibilità di ricucitura di quelle aree residuali, in relazione alla posizione strategica del sito di intervento rispetto ai tre nodi di trasporto che lo circoscrivono: la stazione ferroviaria, Piazzale Roma e la stazione marittima. La riqualificazione e il riuso delle strutture esistenti, sarà integrata nella configurazione di nuovi spazi pubblici e condivisi, ricomponendo i frammenti di quel circuito come parte di un nuovo sistema urbano.

DESCRIZIONE
Compresa tra i poli della stazione ferroviaria, la stazione marittima e il terminal automobilistico di Piazzale Roma, l’area di intervento comprende diverse aree residuali, determinate dalla sovrapposizione, nel corso degli ultimi due secoli, di infrastrutture della mobilità che hanno confinato preesistenze di diversa natura e valore.
Sorprende qui la presenza di una ex piscina, ritagliata nel tratto iniziale del Canal Grande e appartenuta alla Società Sportiva Rari Nantes (fondata nel 1920). Quella vasca è stata utilizzata fino al 1970 e oggi si trova costretta tra la ferrovia e gli ormeggi di varie imbarcazioni, in attesa di un suo recupero e riuso. L’area di intervento comprende un piccolo lotto di forma triangolare, risultante dalla costruzione delle strade che legano il Ponte della Libertà a Piazzale Roma e al Tronchetto, dove si trovano un gruppo di stabili a carattere produttivo e asserviti all’area ferroviaria.
Un ulteriore elemento significativo è l’ex forte circolare, costruito dagli austriaci nel 1861, inglobato nella costruzione del Ponte della Libertà, dove è stato ricavato uno spazio per il
rimessaggio delle imbarcazioni della vicina remiera.
Nell’area di progetto rientra inoltre un bacino pressappoco triangolare, compreso nel distacco del ponte stradale da quello ferroviario. Qui, al margine di un’area di ormeggio, se l’altezza di marea lo permette, si attraversano via acqua i ponti stradale e ferroviario, mettendo in relazione le due parti di laguna divise dal ponte della Libertà.