PROFESSORE
Ricardo Sargiotti, Lukas Fuster, María Rovea
COORDINATE
45.448561, 12.325736
LOCALITÀ
Cannaregio
AMBITO
Centro Storico
TAG
Valorizzazione storico–culturale, Forme dell’abitare collettivo, Riqualificazione e rifunzionalizzazione, Inclusione e accessibilità
TEMA
Non mi piacerebbe vivere in Nord America, però a volte si
Non mi piacerebbe vivere all’aperto, però a volte si
Mi piacerebbe vivere a Parigi, però a volte no
George Perec
Una forte immaginazione genera l’accadimento
Michel de Montaigne
Mentre l’orologio di Venessian.com dichiara “52.715 abitanti oggi a Venezia”, ci troviamo quì a ripensare se vivere in paradiso debba essere così fastidioso o, detto in un altro modo, se questo paradiso può essere sostenibile senza abitanti propri. Possiamo immaginare, come la manciata di sabbia con cui Borges trasformava il Sahara, che un nostro intervento sull’area del ex Umberto 1 inverta l’andamento da emigrazione a uno d’immigrazioni a Venezia? Un “bentornati” invece di un “arrivederci”? Rispondere a questa domanda è la sfida del nostro incontro. Immaginare alternative per decodificare i segnali della società contemporanea: invecchiamento, solitudine, nomadismo e alti costi della residenza tra l’altro. Il nostro obbiettivo sarà ripensare l’ habitat collettivo, armonico e sostenibile, per trasformare l’area in un chiaro segnale di “Bentornati!”.
Programma del seminario
Settimana 1:
– Raccogliere materiali per il progetto (Rilievo tangibile e costruzione di una narrativa comune)
– Proposte diversi gruppi (Jury, conclusioni, scelta di alternative)
Settimana 2:
– Proposta in comune del laboratorio (tutti per uno e uno per tutti!)
Settimana 3:
– Progetto e costruzione della mostra pubblica (una costruzione fisica che presente e rappresenta la proposta di nostro laboratorio)
– Showtime.
DESCRIZIONE
Il complesso dell’ex Ospedale Pediatrico Umberto I si trova nel sestiere di Cannaregio, sull’estremità nord del Centro Storico, e comprende un gruppo di edifici a cui si ha accesso da Fondamenta Riformati. Ai tempi della Serenissima, l’area era conosciuta come bersaglio, luogo dedicato alle manovre ed esercizi militari. L’ospedale pediatrico viene costruito alla fine dell’Ottocento e successivamente dedicato a re Umberto I di Savoia nel 1901.
Dagli anni Ottanta, in seguito alla sua dismissione, il complesso viene utilizzato come impianto sportivo, parco e anche sede di istituzioni di carattere sociale tra cui la Casa dell’Ospitalità di Venezia. Nell’ultimo decennio, l’interesse per l’attivazione del potenziale urbano dell’area ha portato il Comune a creare un Piano Particolareggiato a essa dedicato, approvato nel 2012, seguito da diversi progetti che proponevano soprattutto spazi dedicati alla residenzialità.