Arsenale 2

PROFESSORE
Assadi

COORDINATE
45.435494, 12.353704

LOCALITÀ
Castello

AMBITO
Centro Storico

TAG
Forme dell’abitare collettivo, Inclusione e accessibilità, Riqualificazione e rifunzionalizzazione urbana
Spazi per la collettività, Valorizzazione storico–culturale

TEMA
La fondamenta che separa le tese a nord e il bacino dell’Arsenale si presenta come un grande spazio in cui convergono i flussi di visitatori che attraversano le tese, in parte destinate a uffici e in parte a spazi espositivi, che potrebbe assumere il carattere di una vera e propria terrazza sullo specchio d’acqua nonché luogo di accoglienza per il pubblico.
Questa inclinazione non risulta però articolata da luoghi e infrastrutture adeguate, poiché lo spazio si sviluppa in maniera indeterminata senza strutture di accoglienza specifiche, né elementi di ristoro e riparo dal sole. Quest’ultimi sarebbero necessari poiché l’area affaccia a sud-ovest e viene utilizzata principalmente in estate durante la Biennale.
Si propone dunque di studiare un intervento che assecondi questo potenziale, reinventando anche l’uso dei binari esistenti, oggi traccia di una funzione perduta, che può essere recuperata con strutture mobili non più legate alla produzione, quali ad esempio attrezzature del loisir in grado di produrre energia. Un progetto di suolo che può essere anche declinato con “cubatura 0”.

DESCRIZIONE
L’origine del complesso di cantieri navali e officine risale al XII secolo, cuore dell’industria bellico-
navale che ha contribuito in modo decisivo all’espansione marittima della Serenissima. Il primo nucleo dell’Arsenale Vecchio è sorto in un’area retrostante al bacino di S. Marco, strategicamente posizionato per ragioni di difesa e di accessibilità rispetto al rifornimento di legno necessario alla costruzione delle navi. Strettamente legato allo sviluppo economico della città, il complesso sarebbe stato continuamente modificato durante i secoli a seconda dei cambiamenti tecnologici dell’industria e della variabile domanda della Repubblica Marinara di mezzi bellici e di trasporto commerciale.
Con la fine della Repubblica nel 1797 l’Arsenale comincia il suo lento declino per l’incapacità di aggiornare la produzione e la sempre più difficile convivenza tra attività produttive e il centro storico.
Si scelse così di valorizzare la sua vocazione turistico-culturale mantenendo nell’Arsenale Vecchio, a ovest, la presenza della Marina Militare e alcune attività legate alla cantieristica, affidando il recupero e la conversione della parte sud-orientale alla Biennale di Venezia con i suoi a spazi espositivi e amministrativi.